 |
Regia: Iram Haq
Sceneggiatura: Iram Haq
Scenografie: Vintee Bansal, Ann-Kristin Talleraas
Fotografia: Nadim Carlsen
Costumi: Ida Toft
Musiche: Lorenz Dangel, Martin Pedersen
Montaggio: Jesper Bækdal, Janus Billeskov Jansen, Anne Østerud
Interpreti e personaggi: Maria Mozhdah (Nisha), Adil Hussain (Mirza, il padre), Jannat Zubair Rahmani (Salima), Ekavali Khanna (Mother Najma), Ali Arfan (Asif), Sheeba Chaddha (Aunt), Rohit Saraf, Lalit Parimoo, Nokokure Dahl, Isak Lie Harr
Produzione: Mer film, Rohfilm Factory, Sentropa Sweden, Betafilm
Origine: Norvegia, Germania, Svezia, 2017
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 1h e 46m
|
|
Il Film
La sedicenne Nisha - come tante ragazze nelle sue condizioni in un’Europa sempre più multirazziale e multireligiosa, ma solo apparentemente multiculturale - vive una doppia vita: in famiglia è una perfetta figlia pachistana osservante tutti i dettami della tradizione, ma nella vita extra moenia è una normale adolescente occidentale, in questo caso norvegese ma potrebbe essere tedesca, francese o italiana come mostrato da recenti e drammatiche cronache. Quando il padre sorprende Nisha in intimità col suo ragazzo i due mondi in cui Nisha vive entrano drammaticamente in collisione: i genitori la rapiscono e la portano a casa di alcuni parenti in Pakistan per farla ‘rieducare’. In un Paese in cui non è mai stata, Nisha deve affrontare la prova più difficile della sua vita: adattarsi alla cultura dei genitori cercando di sopravvivere senza rinunciare alla propria personalità per potere poi continuare a vivere secondo le proprie idee.
scheda critica a cura di Salvatore Maria Longo
|
